Il fuoco è stato una delle scoperte che ha contribuito in modo fondamentale all’evoluzione
dell’uomo. Si tratta, però, anche di un elemento spesso distruttivo, contro il quale furono ingaggiate
fin dall’antichità lotte spesso impari.

E’ stato indubbiamente il Corpo dei Sapeurs-Pompiers di Parigi a costituire l’organizzazione tipica alla quale, nei secoli XIX e XX, tutti i paesi civili si sono ispirati come ad un modello. Da loro viene anche il termine: “pompieri” oggi più correttamente sostituito con Vigili del Fuoco di Augustea memoria (vigiles)

Qualsiasi cittadino può richiedere l’intervento dei vigili del fuoco utilizzando il numero telefonico 115. È proprio nel momento in cui giunge questa segnalazione che nasce l’intervento di soccorso. Chi ha chiamato, dopo aver dichiarato le proprie generalità, è invitato dagli operatori a fornire alcuni elementi di dettaglio sullo scenario “dell’incidente”: deve indicare il luogo, specificare la natura dell’evento
pericoloso (incendio, allagamento, crollo, pericolo generico, ecc.), la presenza di persone coinvolte e le particolarità del posto in cui dovranno intervenire i soccorsi.

Ottenute queste informazioni essenziali, la sala operativa dei pompieri provvede a inviare squadre e automezzi con le caratteristiche e i macchinari necessari per affrontare adeguatamente il contesto.

Le Autopompe

antico automezzo pompieri
trazione animale automezzi pompieri

Dall’inizio del Novecento l’Autopompa costituì l’automezzo basico per tutti i reparti di pompieri  che operavano contro il fuoco. I primi esemplari furono realizzati mediante l’adozione di veicoli a trazione elettrica, a vapore o con motore a scoppio.

Oggi le Autopompe si dividono nei seguenti tre modelli fondamentali:

  •  Autopompa pesante, con potenza approssimativa di oltre 100 HP e un peso totale a
    pieno carico superiore agli 80 quintali;
  •  Autopompa media, con potenza da 50 a 100 HP e un peso totale a pieno carico dai 50
    agli 80 quintali;
  •  Autopompa leggera, con potenza inferiore a 50 HP e un peso totale a pieno carico
    inferiore ai 50 quintali.

Negli ultimi dieci anni questi mezzi sono stati dotati di sempre maggiori componenti elettronici e digitali, che permettono di gestire in modo completamente automatico il funzionamento di apparecchiature complesse quale il gruppo pompa. Esplosimetri, termocamere e computer palmari, nonché la rilevazione satellitare della posizione (GPS), fanno ormai parte del normale equipaggiamento di servizio.

Le Autobottipompa

autobottipompa CVVF
autobottepompa in azione

Sono mezzi dotati di un capiente serbatoio d’acqua. Il peso e le prestazioni rendono necessario l’uso di motori dotati di elevata potenza ed elasticità. E’ inoltre un ottimo mezzo di supporto alle autopompe in caso di grossi incendi, nell’abbattimento di fumi o gas tossici, negli interventi in galleria.

Le Autoscale :

I primi esemplari di Autoscale, cioè di scale montate su autoveicoli a vapore o a benzina, risalgono al principio del secolo scorso. Le tre manovre basilari (elevazione, sviluppo e rotazione) erano però ancora effettuate con verricelli a mano, mentre nei tipi attualmente in uso tale energia è fornita direttamente dal motore. Si sostituirono scale di legno con
strutture tubolari di acciaio.

l’ Autoscala è un veicolo utilizzato per raggiungere luoghi alti come piani di condomini, alberi ecc. Le autoscale che possono raggiungere altezze che con gli automezzi più piccoli arrivano a 20 m fino ai 50 m degli automezzi più grandi.

Le Autoscale meccaniche:

L’impiego di autoscale è indispensabile nel caso in cui le vie normali di accesso a un edificio
(scale, rampe, ingressi) siano pericolose o impraticabili per crolli, fiamme o presenza di fumi
nocivi. Le autoscale meccaniche sono automezzi speciali allestiti con una scala a sviluppo meccanizzato.

Elemento che correda  ormai costante nelle moderne autoscale è il cestello di soccorso, collegato alla sommità dell’ultima volata, che permette ai pompieri di operare in condizioni di maggiore sicurezza ed efficacia.

Le Autogrù :

soccorso con autogru pompieri
automezzo pompieri autogru

L’ Autogru è un automezzo antincendio  utilizzato per la movimentazione di carichi durante interventi di soccorso, in particolare in scenari relativi ad incidenti stradali, ferroviari e dissesti statici interessanti edifici o infrastrutture. È costituita da un veicolo gommato con un grande e solido braccio allungabile facente funzione di gru.

Le autogrù in dotazione al Corpo Nazionale vengono progettate appositamente per i vigili del fuoco, hanno la capacità di eseguire due tiri per il ribaltamento controllato del carico: a questo scopo l’autogru dei pompieri dispone di tre argani, due ausiliari e uno principale, per effettuare tiri orizzontali o deviati, oltre a barre per il traino di mezzi pesanti incidentati. Questi automezzi sono impiegati in recuperi vari per lo spostamento di automezzi, anche di grandi dimensioni, dal manto stradale, o di detriti, come grandi pietre e sassi in caso di frane, o di blocchi di cemento armato, in caso di crolli.

I mezzi NBCR

I mezzi NBCR  sono mezzi di soccorso di primo intervento per tutti gli aspetti relativi ai pericoli derivanti da sostanze chimiche pericolose, nocive o inquinanti nonché radioisotopi, ed è strutturato per operare come postazione avanzata in presenza di aggressivi non convenzionali.

Dovuto ai grandi disastri ambientali, purtroppo sempre più frequenti, è sorta la necessità di mezzi specifici per intervenire in occasione di incidenti stradali e ferroviari, nelle acque, negli aeroporti e in presenza di sostanze tossiche e radioattive. Pertanto si è ritenuto indispensabile dotare i reparti del corpo nazionale di elicotteri, autogrù, mezzi anfibi, nautici e aeroportuali e di veicoli in grado di operare in sicurezza in atmosfere inquinate da agenti nucleari, batteriologici, chimici e radiologici.

Automezzo Anfibio:

anfibio vigili del fuoco
automezzi antincendio anfibio

L’automezzo AA/Anfibio fa parte di quella tipologia di mezzi utilizzati per il soccorso a persone e cose rimaste coinvolte in allagamenti conseguenti a calamità naturali, come l’esondazione di fiumi o piogge  particolarmente intense.

Il mezzo anfibio consente ai pompieri di spostarsi rapidamente anche su lunghe distanze , ha tutte le doti di un fuoristrada, e sopperisce così alla possibile mancanza di viabilità ordinaria, nonché può disimpegnarsi in modo sicuro nelle delicate fasi di ingresso e di uscita dall’acqua anche su terreni accidentati. A bordo dell’anfibio sono caricate tutte le attrezzature di sicurezza per le persone e il natante e quelle necessarie per le operazioni di salvataggio, e tutti e tre i modelli in uso ai Vigili del Fuoco sono dotati di verricello, ma solo due hanno anche una gru posteriore.

Automezzo Cingolato Bimodulare (bruco):

Il fuoristrada (FS/NEVE) BRT 87D “San Bernardo”, chiamato con affetto “bruco”  è un veicolo cingolato, bimodulare articolato, a trazione integrale e anfibio.  E’ in grado di muoversi agilmente su qualsiasi tipo di terreno e può navigare in tutta sicurezza senza necessità di preparazioni. Progettato per svolgere operazioni di soccorso e trasporto, ha una struttura modulare che consente l’installazione di attrezzature specifiche.

automezzo pompieri cingolato
Il bruco, cingolato di soccorso anfibio

La principale funzione di questo veicolo è il trasporto di uomini, attrezzature, strumentazioni, viveri e quant’altro possa essere di ausilio alle squadre impegnate in interventi di soccorso tecnico urgente in luoghi difficilmente raggiungibili e impervi. La sua cabina di comando, strutturata in vetroresina autoestinguente è in grado di ospitare, oltre al conducente, fino a 5 passeggeri.

ALTRI VEICOLI DI SOCCORSO ORDINARIO

Motoslitta :

 La motoslitta, può essere usata prevalentemente  per servizi di soccorso, di vigilanza e di trasporto a favore di persone infortunatesi sulle piste innevate.

Motoveicolo :

Un moto scooter opportunamente allestito è , anche lui un automezzo antincendio che può essere adottato,  in caso di incendi di piccole proporzioni o altri interventi di soccorso. Viene equipaggiato sulle fiancate con l’IFEX (Impulse Fire Extinguing Technology) e può facilmente e velocemente raggiungere localizzazioni cittadine molto trafficate.

Autopompa Serbatoio Bimodale (Strada/Rotaia) :

automezzi pompieri
autopompa bimodale strada rotaia

E’ dotata di due assi con ruote gommate e metalliche di tipo e scartamento idonei
tali da permetterne l’utilizzo non solo su strada ma anche su rotaia. L’abbassamento e il sollevamento dagli assi ferroviari avviene grazie a cilindri idraulici con dispositivo d’emergenza per il sollevamento degli assi ferroviari in caso di guasto.

Il mezzo, oltre che per gli interventi ordinari, è utile soprattutto per operare in galleria, uno degli scenari più difficili dove prestare soccorso. La cabina di pilotaggio è infatti pressurizzata, permettendo di resistere all’interno dell’abitacolo anche in presenza di fumo e di elevate temperature derivanti da un incendio divampato in una galleria.

ANTINCENDIO BOSCHIVO

Per incendio boschivo si intende un fuoco soggetto ad espandersi su aree con alberi di alto fusto, cespugli ed erbe, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette zone, o su terreni coltivati, incolti e pascoli limitrofi a queste aree.

Fuoristrada e Fuoristrada PickUp :

pick up pompieri
defender pompieri incendio boschivo

I pick-up sono veicoli molto versatili che i Vigili del Fuoco acquistano da varie case automobilistiche quali Ford, Land Rover, Mitsubishi, Toyota e Nissan. Questi mezzi consentono ai vigili del fuoco di poter intervenire in caso di roghi boschivi. Per la loro versatilità efficienza sono stati assegnati anche a specialisti del Corpo quali il nucleo cinofilo, il reparto telecomunicazioni, il nucleo SAF (speleo-alpino-fluviale), il nucleo NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico) e il nucleo sommozzatori.

Nella versione per l’antincendio boschivo è equipaggiato con moduli provvisti di serbatoio antincendio aventi capacità da 400 a 600 litri e di un gruppo pompa modulare con portata di almeno 85 l/min a una pressione di 50 atm. Tutte le versioni sono dotate di verricello da 3.500÷4.100 kg.

Autofurgone per l’antincendio boschivo :

antincendio boschivo veicolo in dotazione
automezzi antincendio boschivo

L’AF/Combi è un automezzo antincendio di soccorso medio a 4 ruote motrici in grado di raggiungere zone impervie, inondate e anche innevate.

La versione boschiva, di questo veicolo, é denominata AF/BOSC, ha tre posti ed é allestita sulla stessa tipologia di telaio, attrezzato con un serbatoio idrico da circa 900 litri e naspi e materiale per fronteggiare incendi di sterpaglia o di alberi. Questa configurazione viene utilizzata in zone con alta densità di sottobosco, strade sterrate o in vicoli stretti.

I MEZZI DELLE TELECOMUNICAZIONI TLC

Autofurgone/ Unità di crisi locale :

UCL furgoni operativi pompieri
automezzo centrale operativa

Per assicurare in modo efficace la direzione tecnica dei soccorsi, anche in collegamento con i responsabili delle altre strutture operative impegnate nell’intervento,  viene  costituito, il Posto di Comando Avanzato. L’autofurgone UCL  di fatto è un’unità “mobile autosufficiente specializzata”.

 Questo automezzo può essere pertanto considerato una sala operativa mobile, una vera e propria base di coordinamento “in loco” dell’emergenza. Per assolvere ai suoi compiti l’automezzo è attrezzato con computer, stampanti, sistema GPS, gruppo elettrogeno, radio VHF e UHF, telefono integrato, sistema satellitare di trasmissione dati e sistemi di comunicazione in spazi confinati.

Autocarro Satellitare Mobile :

autocarro satellitare mobile VVF
TCL automezzo satellitare mobile

L’autocarro satellitare viene utilizzato in occasione di grandi scenari incidentali o calamità naturali, soprattutto quando il sistema di trasmissione terrestre possa risultare danneggiato da eventi quali terremoti o inondazioni.

Può essere utilizzato sia in presenza di rete elettrica esterna sia in completa autonomia, in quanto è dotato di un sistema ausiliario di alimentazione che garantisce una sufficiente indipendenza elettrica a tutte le strumentazioni di bordo. La sua applicazione assume notevole importanza strategica poiché dal luogo dell’evento è possibile trasmettere in tempo reale le immagini del disastro alla sala operativa centrale, la quale, sulla base dei dati ricevuti, può così stabilire  i piani operativi più opportuni per affrontare correttamente l’emergenza.

Battipista Cingolato :

battipista cingolato pompieri
cingolato battipista pompieri

Comunemente conosciuto come “gatto delle nevi”, viene utilizzato  in caso di grandi calamità o disastri che possono interrompere o danneggiare la rete tradizionale.

Il battipista cingolato serve per assicurare il soccorso in località isolate a causa di intense nevicate e per poter raggiungere zone impervie durante i periodi invernali in cui diventa molto difficile intervenire su eventuali difficoltà di collegamento dovute a problemi su ponti radio ripetitori installati in montagna.

In quest’articolo abbiamo parlato degli automezzi o autoveicoli  più in uso, in dotazione al Corpo dei Vigili del fuoco non abbiamo fatto cenno ai:

Mezzi Navali antincendio

Mezzi Aerei antincendio